venerdì 24 aprile 2009

Innanzitutto mi scuso per la lunga assenza, ma ho avuto diversi impegni che mi hanno impedito di pubblicare nuove recensioni.

Ma ciancio alle bande e ricominciamo con un grande album di qualche anno fa: "Rise" dei The Answer, band Irlandese che nel 2006 ha debuttato con questa pietra miliare del rock.
Da molti indicati (esagerando, a mio parere) come i nuovi Led Zeppelin, i The Answer confezionano undici canzoni, per poco meno di 50 minuti di durata totale, di rock grezzo, sessuale e assolutamente irresistibile. Cormac Neeson (voce) è esteticamente il cugino brutto di Robert Plant, ma in quanto a voce non ha nulla da invidiare allo storico frontman; Paul Mahon (chitarra) non si abbandona a inutili fronzoli pur risultando assolutamente originale; Micky Waters (basso) e James Heatley (batteria) fanno il loro dovere alla grandissima: insomma, una band con le palle cubiche. Vi giuro, dopo aver scoperto questo album, nel mio lettore CD non è entrato praticamente niente altro per circa due mesi.
Play.
"Under the sky" apre le danze come meglio non si poteva fare. Primo singolone estratto e ritornello che difficilmente vi uscirà dalla testa.
"Never too late" segna un altro centro. Assoluccio di riscaldamento (Paul Mahon ricorda molto il caro vecchio Slash, sia come tocco che per arrangiamenti) e il groove vi travolgerà. Irresistibile.
"Come, follow me" è a mio parere il pezzo migliore dell'album, grazie al suo riff molto più "80s glam-oriented" rispetto alle altre canzoni, che molto spesso portano alla mente il rock degli anni '70.
"Be what you want" è la prima ballad del disco. Bella, ma non eccelsa.
Con "Memphis water" preparatevi a un tuffo nel blues 'n' roll più sanguigno! Sei minuti orgasmici!
"No questions asked" è l'ennesimo pezzone stratosferico che parte prendendo la rincorsa e vi tira una testata in pieno petto dopo i primi 40 secondi.
"Into the gutter" sfoggia l'ennesimo riff spettacolare e si rivela un altro masterpiece.
"Sometimes your love" è più cadenzata, ma sempre una goduria.
"Leavin' today" e "Preachin'" aprono egregiamente la strada per la ballad finale, "Always", decisamente migliore rispetto alla precedente.
"Rise" è disponibile anche in edizione speciale, arricchito da un secondo CD con b-sides, live e sessioni acustiche.
Jimmy Paige (sì, il chitarrista dei Led Zeppelin) ha dichiarato che segue con interesse questi ragazzi, che hanno aperto concerti per AC/DC (dove tutti all'inizio chiedevano a gran voce Angus e soci, ma dopo il primo pezzo dei The Answer si è scatenato l'headbanging e il pogo forsennato), Aerosmith, Rolling Stones.
Quest'anno (2009) è uscito il loro secondo album: "Everyday Demons". Comprate anche questo ad occhi chiusi.